CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Caserta

 


Escursione:
5 APRILE 2009
Parco Regionale di Roccamonfina

Foce del Garigliano
COSTA DOMIZIA
TAM – Colline di sabbia a difesa della costa: le dune e la loro vegetazione

In collaborazione con la Pro loco di Baia Domizia e il botanico Antonio Croce

Per chi parte da Caserta

Raduno:Caserta - Piazza Pitesti ore 7,50

Partenza:Caserta, Piazza Pitesti ore 8,00
Località da cui parte l'escursione
Raduno: Baia Domizia, c/o INFOPOINT Pro loco
Nel Centro Commerciale di Viale degli Oleandri
ore 8,50

Partenza : Baia Domizia, c/o INFOPOINT Pro loco
Nel Centro Commerciale di Viale degli Oleandri
ore 9,00

Difficoltà: T
Dislivello:
irrilevante
Distanza: 8 Km

Durata: 4 ore

NORME GENERALI E COPERTURA ASSICURATIVA
Per tutti prenotazione obbligatoria in sezione il giovedì sera.
Per i soci la copertura assicurativa è compresa nella quota sociale annuale.
Per i non soci la copertura assicurativa (infortuni e soccorso alpino) è obbligatoria e da effettuarsi al momento della prenotazione, fornendo i dati anagrafici e versando il relativo premio.


I Coordinatori dell’escursione:

Antonio Croce e Giuseppe SPINA
INFO 333 3838602

FINALITA' DELL'ESCURSIONE
Camminare lungo la spiaggia esplorando la ricchezza floristica, il ruolo delle piante nell’equilibrio dell’ecosistema costiero e i problemi ambientali di questa importantissima “fetta di natura”.

TIPOLOGIA ESCURSIONE

Il tratto del litorale domizio del comune di Sessa Aurunca è noto per la località balneare di Baia Domizia. Immersa in una bella e rigogliosa pineta, quella che un tempo era una lunga fascia denominata “pineta di Sessa”, oggi è divisa in due parti: la parte Sud, con il centro di Baia Domizia e gli ampi lidi e la parte Nord, con la tipica vegetazione delle spiagge, inclusa nel Parco Regionale Roccamonfina-foce del Garigliano ed in un Sito di Importanza Comunitaria. Il territorio comunale di Sessa Aurunca arriva fino al fiume Garigliano, anch’esso tutelato dal parco e da un SIC. Nelle sue acque si trova una ninfea gialla, il Nannufaro (Nuphar luteum), presente con l’unica popolazione dell’intera regione Campania, oltre a molte altre specie acquatiche.
Dalla foce lungo la spiaggia si possono osservare le tipiche fasce della vegetazione delle coste sabbiose:
- - prima le piante pioniere, in grado di vivere anche in condizioni di elevata salinità;
- - poi le piante che, grazie alla loro struttura, possono cominciare a colonizzare la duna e contribuire alla sua stessa crescita;
- - infine gli arbusti della macchia, sempreverdi, che si fondono con la pineta o con il bosco tipico di questa zona, formato da leccio, acero minore e orniello.
Dietro la duna, verso l’entroterra, vi erano delle zone palustri (il “pantano di Sessa”) le cui bonifiche furono concluse nei primi decenni del ‘900 e delle quali oggi restano solo poche testimonianze.

Contributo volontario: euro 2,00 per i soci
Contributo volontario: euro 3,00 per i non soci  
RACCOMANDAZIONI

Abbigliamento adeguato, anche per eventuale pioggia; scarpette da ginnastica (non necessari gli scarponi).

 


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